“Le oltre 33 mila aziende agricole delle Marche che gestiscono ben 456 mila ettari di superficie agricola, tra coltivazioni, pascoli e foreste, rappresentano non solo un fondamentale comparto economico in grado di assicurare le migliori produzioni alimentari, ma un prezioso presidio del territorio contro dissesti idrogeologici e fenomeni calamitosi che purtroppo minacciano costantemente la nostra regione”.
Lo ha ricordato il direttore di Confagricoltura Marche, Alessandro Alessandrini (nella foto), in occasione della Giornata Mondiale della Terra che si è celebra il 22 aprile per far luce sulle questioni ecologiche più urgenti.
“Oggi le nostre imprese agricole marchigiane – ricorda Alessandrini – grazie all’innovazione digitale e a quella genetica, sono sempre più proiettate verso processi produttivi pienamente sostenibili, rappresentando un supporto importante per la conservazione del suolo e l’attenta gestione delle risorse idriche, oltre che per assicurare alimenti sicuri e garantiti per la nostra popolazione. Per questo mi auguro che gli investimenti verso un’agricoltura moderna e capace di soddisfare entrambe le esigenze siano sostenuti dalla Regione Marche e dagli altri enti impegnati alla crescita e allo sviluppo del settore primario”.
“Oggi le nostre imprese agricole marchigiane – ricorda Alessandrini – grazie all’innovazione digitale e a quella genetica, sono sempre più proiettate verso processi produttivi pienamente sostenibili, rappresentando un supporto importante per la conservazione del suolo e l’attenta gestione delle risorse idriche, oltre che per assicurare alimenti sicuri e garantiti per la nostra popolazione. Per questo mi auguro che gli investimenti verso un’agricoltura moderna e capace di soddisfare entrambe le esigenze siano sostenuti dalla Regione Marche e dagli altri enti impegnati alla crescita e allo sviluppo del settore primario”.