Bandi agroambientali e problematiche connesse alla produzione integrata: sono state queste le tematiche trattate nell’incontro organizzato dalla Regione Marche ieri pomeriggio presso la filiale di Osimo del Consorzio Agrario di Ancona.
Grande la partecipazione, con oltre 150 presenti fra agricoltori e tecnici del settore ai quali l’assessore regionale Andrea Maria Antonini ha illustrato, insieme ai suoi funzionari, alcuni fra i prossimi bandi previsti dalla programmazione di sviluppo.
Minime lavorazioni, uso delle cover crops ed agricoltura a basso impatto gli obiettivi prefissati per chi deciderà di adottare tale misure.
In questa prima tappa- di un più ampio ciclo di incontri organizzati dalla Regione Marche per illustrare la nuova programmazione di Sviluppo Rurale – si è soprattutto affrontato il delicato problema dell’utilizzo dei mezzi chimici in agricoltura. È infatti noto come la la strategia comunitaria imponga agli stati membri una graduale riduzione di fitofarmaci, obiettivo certamente ambizioso, la cui applicazione comporterà non pochi disagi agli agricoltori.
Fondamentale saranno dunque anche i disciplinari di lotta integrata che la stessa Regione Marche, anche tramite A.M.A.P., elabora per le imprese agricole. Disciplinari già oggetto di forti perplessità soprattutto per quanto concerne le importanti limitazioni in tema di girasole e colza (divieto di uso di limacidi e geodisinfettanti) come sottolineato negli interventi del presidente Apima Luciano Petrini e dallo stesso presidente del Consorzio Agrario Alessandro Alessandrini.
Nuovi bandi di sviluppo rurale: belle sfide e forti perplessità
Grande partecipazione al primo incontro promosso dalla Regione