Sono due coltivazioni minori nella nostra regione, eppure avrebbero tanto da raccontare. Sono peperoncino e canapa che, per una inspiegabile e magica alchimia, sono gli assoluti protagonisti di Pikkanapa, il Festival e Mostra Mercato che per l’intero fine settimana animerà il centro storico di Jesi per una nona edizione all’insegna di tante novità e curiosuità
Una quarantina gli stand dove peperoncino e canapa saranno declinati in tutte le loro possibili caratteristiche ed utilizzi, con laboratori, cooking show, appuntamenti didattici e culturali che animeranno pomeriggi e serate in compagnia di alcuni dei più autorevoli esperti di tali produzioni. Musica, spettacoli e stand gastronomici accompagneranno il tutto fino a notte fonda (ingresso gratuito).
Sotto il profilo agricolo, sono circa una cinquantina le aziende agricole marchigiane che coltivano in maniera più consistente il peperoncino. Sono per lo più aziende a conduzione familiare senza attrezzature specifiche, a volte con un’attività più amatoriale che professionale, ma che comunque commercializzano questo prodotto che in maniera più strutturata si trova in Sicilia e Calabria.
La canapa, invece, coltivazione che nelle Marche sembrava ripartire quattro anni fa, ha registrato un crollo della produzione anche per la complessità degli orientamenti politici – istituzionali sulle tipologie consentite che ha bloccato coltivazione estensive. Si sta comunque realizzando proprio a Jesi un prototipo per la lavorazione e trasformazione della canapa, così da valorizzare al meglio tale prodotto sia come alimento che come tessuto o come materiale per l’edilizia.
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