All’Agenzia Marche Agricoltura e Pesca (Amap) dove si è tenuto l’incontro, insieme al presidente Marco Rotoni e al presidente dei sommelier Stefano Isidoro che ha presentato l’opera, sono intervenuti anche i presidenti dei due Consorzi dei produttori Marchigiani.
Complessità ribadita anche Giorgio Savini, del Consorzio Tutela Vini Piceni. Le difficoltà climatiche della campagna appena conclusa, infatti, hanno intaccato pesantemente la quantità di uva raccolta a causa della forte presenza di peronospora. Cali di produzione che però, non hanno intaccato la qualità del prodotto finale. Un settore che, se pur ancora di nicchia rispetto ad altre regioni italiane (circa 1 milione gli ettolitri complessivi prodotti nelle Marche), sta offrendo sempre maggiori soddisfazioni anche in termini di premi assegnati ai produttori.
«Le Marche – ha aggiunto Isidori – sono una terra magica che le sapienti mani dell’uomo sono riuscite a coltivare con maestria e dedizione per donarci le eccellenze che raccontiamo nelle pagine di questo volume, riempite dall’impegno certosino e attento dei nostri degustatori, supervisionati da Fabio Valentini e dallo scrupoloso lavoro di Marica Spuria e Bruno Paialunga, curatori delle nostre guide».
Questa edizione della guida “Le Marche nel Bicchiere” è il risultato della degustazione dei vini, degli spumanti e dei vini passiti delle 256 cantine marchigiane che hanno aderito al progetto. La commissione di degustazione professionale dell’AIS Marche, composta da 42 degustatori ufficiali, ha esaminato 627 campioni rigorosamente alla cieca, stilando per ognuno l’analisi sensoriale e suggerendone l’abbinamento a una preparazione gastronomica. La sezione spumanti è ormai consolidata all’interno della guida visto il crescente interesse dei consumatori verso il mondo delle bollicine. Confermata la presenza della sezione relativa ai vini passiti, così come quella degli oli, con l’inserimento delle valutazioni sensoriali di oli monovarietali marchigiani.
Nell’ambito della discussione, ha preso la parola anche Barbara Alfei, Capo Panel di Amap, che ha ribadito l’importanza nel volume della sezione relativa alla biodiversità olivicola delle Marche e degli oli monovarietali che trova il suo apice nella Rassegna Nazionale.