Ecco i “Percorsi dei sapori rurali” dell’entroterra marchigiano

Un importante progetto che unisce i sei Gruppi di Azione Locale della regione
Attualità
di Veronique Angeletti

Qualità, sapienza e biodiversità: sono con queste leve che i sei Gal o Gruppi d’Azione Locali vogliono promuovere le Marche rurali. Anzi i “Sapori delle Marche rurali”. L’obiettivo è far crescere la percentuale di turisti – l’anno scorso del 21 % – che visitano l’entroterra marchigiano attirandoli con i “Percorsi dei sapori rurali”, un’offerta organizzata e ben riconoscibile. Al dunque, un nuovo prodotto turistico regionale, che identifica i territori dei Gal e ne fa delle destinazioni enogastronomiche e di eccellenza. Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi, hanno un budget di un milione di euro. Capofila è il Gal Montefeltro Sviluppo; partecipano il Gal Flaminia Cesano, quello dei Colli Esini San Vicino, Sibilla, Fermano e Piceno.

«Questi tre pilastri sono il frutto di una strategia elaborata lavorando sul territorio» entra nel merito il project manager Flavia Fagotto. Spiega che ci sono stati una serie di incontri a cui hanno partecipato oltre cento operatori che hanno fatto emergere le criticità dell’offerta ma anche i punti forti e i valori.

«Oltre ai Gal – precisa – è anche grazie alla collaborazione interdisciplinare tra assessorati regionali e rispettive direzioni agricoltura e turismo che è stato possibile avviare il progetto di sviluppo del turismo enogastronomico delle aree rurali che contribuirà al posizionamento della “Destinazione Marche” nel mercato turistico nazionale e internazionale».

L’idea è quella di fare dei sapori, punto d’incontro con il territorio e la tradizione, il vettore della provincia che non c’è, quella dell’entroterra che unisce i Comuni che fanno parte della strategia partecipativa di sviluppo dei Gruppi di Azione Locali. I viaggi, le offerte, le esperienze rendono protagonisti i vini Doc, le birre, la gastronomia, l’olio già concretizzato in un primo esempio come nell’itinerario che verrà presentato tra poche settimane che unisce l’olio evo di Cartoceto Dop all’oliva all’ascolana.

Il progetto si snoda in varie fasi. Partendo dalla creazione del prodotto (offerte, itinerari, esperienze) con il supporto di esperti delle tecniche e tattiche derivate dal marketing turistico e dal destination marketing. O di professionisti della promozione con strumenti digitali del Destination Management System per l’accessibilità dell’offerta turistica. La proposta, inoltre, si sincronizza con le azioni di comunicazione già in essere della Regione Marche e dell’Atim e si posiziona su canali verticali di servizio e nel Tourism Digital Hub nazionale di Italia.it.

Intanto, per informare e coinvolgere tutti gli operatori, sui social, la pagina fb “Sapori delle Marche Rurali” fa già da bacheca digitale.

Percorsi intelligenti proprio perché hanno più di un valore aggiunto. Valorizzano la ricchezza del patrimonio agroalimentare e vitivinicolo, i suoi paesaggi, il saper fare; fanno emergere un’identità che diventa opportunità di sviluppo sostenibile; creano rete e processi di collaborazione.

Tags: Gal, in evidenza, Sapori delle Marche Rurali

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