Vola (+25,9%) l’export del vino marchigiano: € 75,6 milioni

Con il ProWein iniziata la maratona promozionale 2023
Economia

Supera la soglia dei 75,6 milioni di euro l’export di vino marchigiano, che dopo aver chiuso il 2022 con valori in crescita del 25,9% sulla performance del 2021, ha vissuto al ProWein di Düsseldorf il primo appuntamento della maratona di promozione che farà poi tappa a Vinitaly, in programma a Verona dal 2 al 5 aprile.
“Registriamo un dinamismo crescente sui mercati internazionali – commenta il presidente dell’Istituto Marchigiano Tutela Vini, Michele Bernetti (nella foto) -, con risultati oltre la media nazionale (+9,8%) che premiano non solo l’impegno delle aziende, ma anche lo sforzo di regia nel mettere a sistema la promozione a livello consortile e regionale, puntando sulla qualità. L’aumento in valore dell’export, non direttamente proporzionale ai trend dell’imbottigliato 2022, è dovuto a una serie di fattori: da una parte l’indubbia accelerazione sul terreno internazionale delle nostre imprese, dall’altra l’aumento forzato dei listini dovuto all’escalation dei costi di produzione, ma soprattutto è evidente l’impatto della crescita del segmento premium, a partire dai Verdicchio Superiore e Riserva”.
Secondo i dati Istat, la Germania rappresenta la seconda destinazione per i vini marchigiani, con vendite in aumento del 9% sui valori 2021. Circa 2 bottiglie marchigiane su 10 destinate ai consumatori Ue vengono stappate tra i confini tedeschi: una quota di mercato importante, ma ancora distante da quella statunitense, che con esportazioni per oltre 19,3 milioni di euro vale il 23,6% dell’intero export enologico regionale. E sono proprio gli Usa a registrare l’incremento più significativo, pari a +83,1%, seguiti da Giappone (+53,8%) e Paesi Bassi (16,1%).

Tags: Barnetti, in evidenza, vino

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