Sette milioni di euro a disposizione delle imprese agricole per sostenerle nell’accesso al credito con cui finanziare gli investimenti produttivi legati a competitività e sostenibilità il cui bando è stato recentemente emanato. Li prevede il Fondo Nuovo Credito – sezione Agricoltura rispetto al quale la Giunta regionale, nella sua ultima seduta, ha approvato i criteri e le modalità attuative.
A darne notizia è l’assessore all’agricoltura Andrea Maria Antonini che ricorda come “il sostegno fornito dallo strumento finanziario si potrà cumulare con il contributo in conto capitale degli interventi previsti dal bando su competitività e sostenibilità fino al raggiungimento dell’intensità massima di aiuto, rispettivamente del 65 e dell’80% del costo dell’investimento”. Il bando su competitività e sostenibilità, come noto, mette in campo 28 milioni di euro con contributi variabili dal 40 al 60% per una serie di investimenti su immobili, macchinare, attrezzature e dotazioni tecniche.
Il sostegno per l’accesso al credito, ricorda Antonini “è composto dallo strumento finanziario nella forma di riassicurazione a titolo gratuito su garanzia di primo grado concessa dai Consorzi Fidi (Confidi), a cui è associato un contributo a fondo perduto in c/interessi e c/oneri della garanzia di 1° grado rilasciata dai Confidi”.
Nel dettaglio, sulla garanzia di primo grado concessa dal Confidi, è prevista una percentuale massima dell’80%; stessa percentuale dell’80% per la riassicurazione regionale concessa dal Fondo. La durata massima del finanziamento bancario rateale sottostante la riassicurazione è di 120 mesi. Il TAN massimo agevolabile, corrispondente al contributo in c/interessi, è pari al 2,0% degli interessi praticati dalla Banca, con un limite massimo concedibile pari a € 25.000,00, mentre il valore massimo della commissione di garanzia agevolabile è pari allo 0,5% dell’importo nominale annuo della garanzia del Confidi, con un limite massimo di costo del Confidi agevolabile pari a € 12.500,00 (con esclusione di quelli recuperabili dalle imprese, come ad esempio quote, cauzioni e pegni).