Riaperti i termini per la selezione dei progetti meritevoli di incentivi previsti con il regime di aiuto agrivoltaico. Lo comunica il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, ricordando che la presentazione delle domande, esclusivamente per via telematica utilizzando il Portale agrivoltaico del Gse, potranno essere presentate fino al prossimo 30 giugno.
Lo stanziamento disponibile per il contributo a fondo perduto per l’avviso in corso, come ricorda l’Informatore Agrario, ammonta a 323,4 milioni di euro (fondi Pnrr).
Il registro e l’asta
Gli impianti agrivoltaici aventi una potenza fino a 1 MW di proprietà di imprenditori agricoli accedono ai meccanismi incentivanti attraverso l’iscrizione in appositi registri.
Gli impianti agrivoltaici di qualsiasi potenza di proprietà di soggetti diversi dagli imprenditori agricoli, accedono ai meccanismi incentivanti tramite procedure pubbliche competitive (aste).
Il decreto agrivoltaico disciplina i criteri e le modalità per incentivare la realizzazione, entro il 30 giugno 2026, dei sistemi di natura sperimentale, così come stabilito nella specifica misura di sostegno prevista nel Pnrr.
Gli impianti di potenza inferiore a 1 MW di proprietà di imprenditori agricoli o relative cooperative, consorzi e associazioni temporanee di impresa non sono obbligati a offrire riduzioni di tariffa.
Negli altri casi è previsto che, nell’istanza di partecipazione, il richiedente proponga una riduzione percentuale non inferiore al 2%.
Su tale bando avevamo espresso i nostri dubbi per il fatto che la misura, così come strutturata, più che rivolta agli agricoltori, sembrava studiata apposta per altri mondi.