Allevatori, ecco l’obbligo del “bolo endoruminale”

Una ulteriore incombenza per far fronte alla tubercolosi bovina
Attualità
di Alberto Maria Alessandrini

La rapida diffusione che la tubercolosi bovina sta avendo in alcune aree del centro-Italia è cosa ormai nota. Una circostanza che, nelle Marche, riscontra le maggiori criticità nella provincia di Macerata dove da mesi si stanno concentrando gli sforzi del servizio veterinario regionale per arginare il fenomeno.

Proprio in attuazione del programma di eradicazione della tubercolosi bovina, quindi, è stato introdotto un nuovo obbligo a carico degli allevatori di questo territorio: l’applicazione del bolo endoruminale per tutti i bovini presenti in provincia. Una capsula ceramica contenente al suo interno un transponder, che non necessita di una batteria e contiene il codice d’identificazione del singolo capo, da far ingoiare all’animale così da permetterne un’identificazione costante e certa.

Tale obbligo, che comunque appesantisce la già complessa gestione burocratica in capo agli allevatori, si inserisce fra quelli previsti dal Ministero della Salute che con il DM del 2 maggio ha emanato le norme per i programmi nazionali obbligatori di eradicazione della tubercolosi. Conseguentemente tutti gli animali della specie bovina e bufalina detenuti negli stabilimenti ove si svolge l’attività di allevamento da riproduzione e da ingrasso (sia a stabulazione fissa che gestiti al pascolo) dovranno essere identificati con bolo endoruminale. Uno strumento ulteriore rispetto all’identificazione con marche auricolari che comunque continuerà ad essere necessaria. Oltre a ciò, tutti gli animali saranno sottoposti a diagnostiche ufficiali con cadenza annuale (in conformità al Decreto Legislativo 5 agosto 2022, n. 134).

Obiettivo principale è il contenimento della malattia così da mantenere lo qualifica sanitario di “territorio indenne” su tutto il restante regionale in cui, ad oggi, solo il maceratese è con status di “non indenne” come definito dal Reg. (UE) 2021/620.

Il riscontro di eventuali irregolarità o inadempienze sul sistema di identificazione e registrazione degli animali da parte delle Servizi Veterinari territoriali, in concomitanza dei controlli periodici a carico degli allevamenti, comporta, oltre alle previste sanzioni, l’adozione dei provvedimenti di restrizione sanitaria di cui ai Decreti Legislativi 5 agosto 2024 n.134 e n.136.

Tags: allevatori, bolo endoruminale, bovini, in evidenza

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