C’è l’impegno formale del Governo per la convocazione tempestiva di un tavolo tecnico risolutivo sulla questione legata all’obbligo assicurativo per i veicoli agricoli in aree private. Ancora non è stata fissata una data, ma l’auspicio da parte di tutte le parti coinvolte – associazioni di categoria e associazioni di rivenditori mezzi agricoli – è che non si perda altro tempo per non lasciare i proprietari di veicoli agricoli senza una risposta che possa permettere loro di rispettare la normativa e stare sereni.
L’obbligo assicurativo per tutti i veicoli agricoli anche nelle aree private è stato introdotto dal Decreto Legislativo 22 novembre 2023, n. 184 e ha visto una prima proroga fino a luglio 2024. Da allora, agricoltori, rivenditori, costruttori e contoterzisti nonché ogni privato cittadino possessore di un veicolo agricolo che non abbandona le aree private come i campi o le aziende è obbligato comunque ad avere una assicurazione RC di circolazione.
“Purtroppo, però, non esistono adeguati strumenti assicurativi che rispondono a queste esigenze. E si continua a vivere una paradossale situazione di dover adempiere ad un obbligo normativo senza disporre degli strumenti per farlo” ha avuto modo di sottolineare il presidente della Federacma, Federazione concessionari macchine agricole che ha anche ricordato come tutti gli emendamenti presentati al Dl Milleproroghe siano stati respinti.