Quali prospettive per l’agricoltura nazionale ed europea. Di questo si è parlato nell’incontro organizzato da Marche Agricole presso la sede di Osimo del Consorzio Agrario di Osimo con la partecipazione del presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Mirco Carloni.
Di fronte ad un nutrito pubblico non solo di agricoltori ma anche di cittadini interessati alle tematiche affrontate, ad aprire i lavori per i saluti istituzionali è stato Antonio Trionfi Honorati – presidente di Confagricoltura Ancona che è editrice di Marche Agricole – il quale ha voluto sottolineare la storia della testata (per decenni solo cartacea ed oggi divenuto quotidiano on line con oltre 50.000 accessi mensili (a cui si accompagnano una newsletter settimanale e un periodico mensile in distribuzione in tutte le filiali del Consorzio Agrario), un vero e proprio punto di riferimento per l’agroalimentare regionale.
È stata poi la volta di Alberto Maria Alessandrini Passarini, consigliere di amministrazione dell’ agenzia regionale Amap. “Il principale obiettivo che incontri come questi riescono a raggiungere – ha detto Alessandrini – è proprio quello di mantenere al centro del dibattito istituzionale, politico e dell’ opinione pubblica il tema dell’ agricoltura. Un settore indispensabile ed imprescindibile per qualsiasi economia nazionale e che oggi è vittima, in primo luogo, di una burocrazia asfissiante che spesso nemmeno la classe politica è più in grado di contrastare”.
Molto apprezzato l’intervento di Mirco Carloni. “Le tante difficoltà amministrative, burocratiche, di mercato che ormai attanagliano tutti i nostri agricoltori sono innanzitutto il risultato di una impostazione ideologica molto pericolosa – ha affermato Carloni – che paga lo scotto della ormai nota deriva green europea. Una situazione ormai insostenibile che, tra l’altro, avvantaggia paesi esteri che dovrebbero essere nostri concorrenti, Cina in primis”. Il parlamentare ha poi ricordato il lavoro fin qui svolto in Commissione con la recente approvazione della legge sui giovani e con il deposito di una norma volta a salvaguardare i prezzi minimi di produzione.
L’incontro, moderato dal direttore di Marche Agricole, Francesco Cherubini, ha visto anche un significativo anche il coinvolgimento del pubblico presente che ha avuto modo di interagire con i relatori sottolineando le criticità principali che oggi colpiscono il comparto primario regionale: crisi della zootecnia, regolamenti sul basso impatto, scarsa remunerazione di grano duro e girasole… Un’occasione importante di confronto, anche franco e diretto, fra il mondo delle istituzioni agricole locali ed i tanti produttori del territorio.