Consumo di suolo, per le Marche 64 mila ettari l’anno

Il richiamo di Confagricoltura in occasione della Giornata mondiale
Attualità

Anche le Marche celebrano la Giornata Mondiale del Suolo, indetta per oggi 5 dicembre dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza e sulla relazione tra suolo e acqua nella realizzazione di sistemi agroalimentari sostenibili e resilienti. Il consumo di suolo, prevalentemente legato alle dinamiche insediative e infrastrutturali, porta alla perdita, spesso irreversibile, di questa risorsa ambientale fondamentale, limitata e non rinnovabile. Gli ultimi dati ISPRA-SNPA evidenziano una continua crescita in Italia delle superfici artificiali che, negli ultimi anni, si sta intensificando. Si assiste, infatti, a un’importante e preoccupante accelerazione, con un aumento del 10% del consumo di suolo nell’ultimo anno (2022) rispetto ai dodici mesi precedenti.  Relativamente alle Marche, nel corso del 2022 sono stati consumati 64.940 ettari di suolo, 217 in più dell’anno precedente, a fronte dei 2,1 milioni di ettari consumati in tutta Italia. In particolare nella nostra regione l’incremento di consumo di suolo annuo è lento, ma progressivo: 10 anni fa era pari a 63.700 ettari, 5 anni fa a 64.200 ettari.

“Gli agricoltori – ricorda al riguardo Confagricoltura – custodiscono e curano ogni giorno il territorio perché sanno che solo un suolo sano può garantire la loro attività, il 95% della produzione di cibo, e quindi la vita dell’uomo. Le nostre imprese conoscono la grande responsabilità che grava sulle loro spalle per la sicurezza alimentare di tutti noi”.

“Gli agricoltori – ricorda l’associazione – sono legati alla terra, ed è per questo che sono i primi ad avvertire e toccare con mano gli effetti dei cambiamenti climatici. Degrado e disboscamento, desertificazione, erosione, impermeabilizzazione, si traducono in un impoverimento dei terreni”.

Secondo il Rapporto richiamato il consumo di suolo in Italia ha raggiunto una superficie di ulteriori 76,8 chilometri quadrati, il 10,2% in più in un anno, con una media di oltre 21 ettari al giorno, il valore più alto degli ultimi 11 anni. Parallelamente l’agricoltura ha perso 4500 ettari coltivati, il 63% del consumo di suolo nazionale.

“E’ il momento di fare scelte consapevoli – ribadisce Confagricoltura – supportare la filiera con strumenti adeguati, potenziare la ricerca, l’innovazione tecnologica, gli studi scientifici e il monitoraggio sui suoli, nonché aumentare nella società civile la consapevolezza dell’importanza di questa risorsa anche rispetto alla salute dei cittadini”.

Tags: Giornata mondiale del suolo, in evidenza

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