Nascono “Le Strade della Birra”, progetto marchigiano di valorizzazione e promozione sul turismo legato a questa bevanda leggermente alcolica ottenuta dalla fermentazione del malto d’orzo. La nostra è la prima regione a varare una iniziativa simile, insieme all’associazione nazionale “Città della birra” e all’associazione di produttori “Marche di birra”.
“La birra – ha affermato l’assessore regionale all’agricoltura Andrea Maria Antonini nel presentare l’iniziativa – come porta di accesso diffusa sul territorio e veicolo di conoscenza della vasta gamma di offerte turistiche esperienziali, soprattutto legate all’ambiente, che le Marche sono in grado di offrire ai visitatori”.
Nelle Marche esistono tre 40 birrifici tra agricoli, artigianali. La nostra regione, inoltre, è la quinta in Italia per produzione di orzo e i suoi birrifici producono oltre 300 tipi di birre. La Regione si è anche dotata di una legge apposita di promozione e valorizzazione della birra artigianale ed agricola, la quale prevede l’individuazione di un soggetto per l’attuazione di queste specifiche azioni, individuato tramite bando, nell’Associazione nazionale “Città della birra”. Quest’ultima, è nata nel 2015 e il suo presidente è il sindaco di Apecchio, Vittorio Nicolucci. Attualmente riunisce 23 Comuni, di cui 21 marchigiani (Apecchio, Sassocorvaro, Monte Cerignone, Pesaro, Fermignano, Colli al Metauro, Fano, Monte Porzio, Cantiano, Serra Sant’Abbondio, San Lorenzo in Campo, Arcevia, Corinaldo, Monsano, Cupramontana, Serrapetrona, Morrovalle, Colmurano, Ripe San Ginesio, Petritoli, Comunanza) e il Comune di Montone in Umbria e quello di Fossa in Abruzzo.
Nell’annunciare l’iniziativa – presenti il vice presidente dell’associazione “Città della birra” Giovanni Breccia, sindaco di Monte Porzio, del direttore Luca Marcelli e di Massimo Cardellini, consigliere delegato dal Comune di Apecchio, dove ha sede l’associazione – è stato presentato il portale www.stradedellabirra.it che contiene una sezione dedicata alla commercializzazione dei prodotti, alle degustazioni e alle visite nei birrifici, offrendo una panoramica sugli eventi, musei e punti di interesse, attività sportive, culturali e di svago, strutture ricettive e ristoranti. Scaricabile dal portale il “Passaporto per gli aloturisti”, quale vero e proprio strumento di fidelizzazione dei beer lovers. Ad ogni checkpoint, presso un birrificio, un ristorante o bar affiliato, il turista può ottenere sconti e agevolazioni sull’acquisto di prodotti nei birrifici, nei musei, nei ristoranti e nelle attività ricettive presenti sul portale.
Ecco “Le Strade della Birra”, per un turismo con la schiuma
Nelle Marche sono presenti 40 birrifici tra agricoli ed artigianali