Economie del Psr per le reti idriche. E ora più forza al bio

L'assessore Antonini illustra i prossimi obiettivi di sviluppo rurale
Politica

Dei 28 milioni recuperati da economie del vecchio Piano di sviluppo rurale, 20 saranno destinati ai Consorzi di Bonifica per ammodernare la rete idrica, 4 per aumentare l’indennità di compensazione per le aree montane che passerà così da 200 a 250 ad ettaro riconoscendo agli allevatori il ruolo di presidio per prevenire il rischio idrogeologico, i restanti 4 per uno scorrimento della graduatoria della misura destinata agli investimenti nelle aziende agricole.
Lo ha annunciato l’assessore regionale all’agricoltura Andrea Maria Antonini in un incontro volto ad illustrare i prossimi obiettivi di sviluppo rurale. “Per la nuova programmazione – ha sottolineato l’assessore – una grande attenzione sarà per il settore Agroambientale con premialità sul Biologico per il quale abbiamo previsto un aumento di fondi rispetto alla precedente programmazione. Il distretto marchigiano del Biologico con i suoi 2.400 operatori, il più grande d’Europa, va sempre più rafforzato e sostenuto perché rappresenta un volano trasversale di sviluppo in molti settori”.
In attesa che entri a pieno regime la nuova programmazione 2023-27, grazie alla dotazione aggiuntiva di circa 186 milioni di euro per il periodo di transizione, la Regione comunica di aver introdotto sostegni rilevanti per il settore rurale, in particolare in tema di Multifunzionalità (Agriturismo, Agrinido, Longevità Attiva) e Agroambiente (Produzione integrata, Biologico, Indennità per le aree montane) per un ammontare di circa 65 milioni di euro.

Tags: Antonini, in evidenza, Psr

Suggeriti

Prelievo venatorio del lupo, tabù italiano o soluzione?
Oltre il confine, chissà…

Da leggere