Se da un lato crescono le attese, e le aspettative, del mondo agricolo per l’uscita dei nuovi bandi (nazionale e regionale) per l’ammodernamento di mezzi ed attrezzature permangono, dall’altro, ancora numerosi dubbi e confusioni circa il reale contenuto degli stessi.
Tali inevitabili difficoltà di comprensione – purtroppo abituali quando si tratta di burocrazia pubblica – sono ulteriormente alimentate dalla notevole somiglianza di intenti che questi due strumenti sembrerebbero avere. Se infatti l’obiettivo generale resta essere il ricambio di un parco mezzi -a volte obsoleto- e l’introduzione di strumenti sempre più moderni, efficienti ed interconnessi, la reale efficacia di questi due bandi dipenderà molto anche dalla risposta che il mondo delle imprese darà.
È utile ricordare, infatti, che gli oltre 200 milioni di euro a disposizione nel triennio (12.348.866,53 € del Bando Ammodernamento / Pnrr – Regione e 75 milioni per ciascuno degli anni 2023-2024-2025 del Fondo Innovazione – Ismea) saranno destinati ad una platea pressoché identica (imprenditori agricoli e terzisti), ma avranno modalità, tempistiche ed entità di erogazione anche molto differenti fra loro.
A tal proposito può risultare utile la tabella esplicativa, elaborata dal dott. Ludovico Messi di Confagricoltura Ancona, che si riporta di seguito così da comprendere le principali e sostanziali differenze fra i due strumenti.