Girasole, al via la raccolta nelle Marche: ecco le prime rese!

Siamo solo all'inizio, pesa la siccità anche se meno del previsto
Economia

La raccolta del girasole è appena iniziata nelle Marche ed è ovviamente ancora presto per avere un quadro generale di come andrà per le aziende agricole del territorio. Di certo, la siccità quest’anno ha pesato e non poco, ma volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, le rese sono per il momento sì basse, ma non come si temeva.

La provincia di Ancona

Nella provincia di Ancona, dove insistono circa 13 mila degli oltre 30 mila ettari coltivati a girasole nelle Marche, il quadro che abbiamo raccolto è abbastanza omogeneo.

“Qui da noi – ci dice Giordano Fattorini, alla guida dell’agenzia di Pianello di Ostra del Consorzio Agrario di Ancona – si è cominciato a raccogliere a cavallo di Ferragosto. Siamo intorno al 15/20% del raccolto, con una resa che si attesta intorno ai 20 quintali ad ettaro. Certamente un’annata non brillante, ma per come erano le previsioni, pensavamo decisamente peggio.  Hanno retto i terreni più freschi, quelli più argillosi. Vedremo ora come proseguirà”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Francesco Paccagnani, che sta stoccando nell’agenzia del Consorzio che guida a Morro d’Alba: “Siamo all’inizio della raccolta, appena il 5% dei terreni coltivati che quest’anno per altro sono stati più numerosi rispetto alla precedente campagna. Anche qui la media da cui si è partiti è di 20 quintali ad ettaro, ma per avere un bilancio più veritiero si dovrà attendere ancora qualche giorno”.

La provincia di Macerata

Andrea Pettinari

Non cambia lo scenario in provincia di Macerata, dove sono circa 9 mila gli ettari a girasole. A fare il punto, in questo caso, è il presidente provinciale di Confagricoltura, Andrea Pettinari: “Più o meno siamo sui 19/20 quintali ad ettaro, ma si è appena all’inizio. Le prime semine hanno pagato caro la siccità; le tardive, quelle di fine maggio, beneficeranno delle piogge di questi giorni. Certo, rispetto ad una media storica di 26/27 quintali ad ettaro, le previsioni per quest’anno sono obiettivamente minori. Dobbiamo comunque ancora attendere per avere un quadro più chiaro e tirare le somme. E come Confagricoltura non possiamo che rivolgere i migliori auguri di buon lavoro a contoterzisti e aziende agricole alle prese con una raccolta che si completerà solo ad inizio settembre”.

Un giro d’affari di 40 milioni di euro

Per le Marche, vale la pena ricordarlo, il girasole rappresenta una coltura primaria. Siamo la regione leader nella produzione, con quasi il 30% dei 110 mila ettari coltivati in Italia, abbondantemente davanti alla Toscana che ne ha poco più della metà e ad Emilia-Romagna ed Umbria che seguono a ruota. Il giro d’affari che il girasole genera nelle Marche si attesta intorno ai 40 milioni di euro l’anno, al netto dell’inestimabile valore paesaggistico. Perché le distese di girasole che colorano di arancione i nostri territori, dalle colline fino al mare, rendendole uniche nel panorama nazionale, restano una immagine caratterizzante nella promozione turistica regionale.

Tags: Fattorini, girasole, in evidenza, Paccagnani, Pettinari

Suggeriti

Frutti antichi delle Marche: pera rossina e pera del perdono
Cavolfiori e broccoli marchigiani conquistano gli Stati Uniti

Da leggere