Salgono attenzione ed aspettative sulla prossima campagna di raccolta del grano duro 2024. Una coltura strategica per il comparto agricolo regionale che rappresenta la voce principale in molti bilanci aziendali. Dopo il magro raccolto della scorsa annata, le prospettive per questa imminente sembrano decisamente buone, con stime che porteranno le Marche a consolidare il proprio ruolo nel podio dei territori granai d’Italia.
E se per i prezzi altalenanti, o per le condizioni climatiche non sempre favorevoli, gli strumenti di intervento sono ben pochi, restano ancora dei margini di azione per quanto riguarda le metodologie di commercializzazione del prodotto. Proprio di questo si parlerà il prossimo mercoledì 5 giugno a Loreto, in occasione del convegno dal titolo “Grano Duro nelle Marche, gli strumenti a sostegno della filiera” organizzato da Compag (l’associazione che riunisce le rivendite agrarie) in collaborazione con Confagricoltura.
Un evento di carattere nazionale durante il quale si affronteranno sia tematiche di portata genere attinenti le commodities e l’andamento mondiale del mercato dei cereali, sia aspetti inerenti gli strumenti finanziari pubblici e privati disponibili per agevolare gli operatori del settore.
Fra i molti interventi programmati vi sono quelli di Mauro Acciarri, vicepresidente nazionale di Compag, Alessandro Alessandrini, presidente del Consorzio Agrario di Ancona, Camillo Zaccarini Bonello di Ismea e Pasquale De Vita di Crea.
Un occasione di confronto importante fra i vari attori della filiera, agricoltori, commercianti ed enti pubblici, che si svolgerà a partire dalle ore 10.00 presso la Sala Macchi all’interno del palazzo Apostolico di Loreto.
