Il Codma rilancia puntando su strutture e risorse umane

Il Consorzi di Fano vuole rafforzare il proprio ruolo nel mercato
Economia
di Veronique Angeletti

Non solo infrastrutture. Ma anche risorse umane. Il nuovo volto del Codma – Consorzio ortofrutticolo del Medio Adriatico, con i lavori anche finanziati dalla Regione Marche (1,35 milione di euro) per riqualificare il centro servizi strategico fanese, riguarda anche CodmaOp, ossia l’organizzazione di produttori. Cercasi personale giovane, dinamico e motivato da inserire subito in un’azienda solida e strutturata con la mission di rilevare le tante sfide del futuro.

«L’intento – entra nel merito il direttore generale Gianni Tugnoli – è rilanciare la nostra cooperativa e fargli consolidare e potenziare il suo ruolo al livello nazionale ed internazionale. Da sempre – ricorda – siamo un punto di riferimento storico per la grande distribuzione organizzata e, dal mese di febbraio, abbiamo lanciato un articolato programma d’investimenti per intervenire su quasi tutte le aree».

Spiega che, mentre l’Op sta cofinanziando con la Regione Marche un piano di rinnovo delle infrastrutture, in particolare magazzini per gli imballaggi, ha già modernizzato il reparto lavorazione dei prodotti ed aumentato la produzione, che ad oggi risulta incrementata del 50%.
«Ma la riorganizzazione più importante – incalza il direttore – riguarda il cambio generazionale che stiamo affrontando. Diverse persone sono vicino o stanno per andare in pensione, pertanto, vogliamo assumere e creare un nuovo gruppo dirigenziale che possa a breve assicurare la continuità dell’azienda e proiettarla nel futuro».

Le figure ricercate sono una decina nell’ambito amministrativo e tecnico. «Cerchiamo laureati o diplomati in agraria da inserire nella gestione delle produzioni, ossia che conoscono i vari prodotti agricoli, sanno come vanno opportunamente lavorati, gestiti nei magazzini e applicate tutte le certificazioni di qualità». Ma anche agronomi in grado di seguire gli associati nelle Marche, in Umbria, Lazio, Toscana, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia.

«Questo perché – interviene il responsabile tecnico Francesco Renzoni – come Codma siamo per i nostri agricoltori, una settantina di aziende agricole, uno staff di riferimento per attivare programmi di coltivazione che rispettano la stagionalità dell’area e l’applicazione dei rigidi disciplinari di difesa sia per la tutela del valore salutistico dei prodotti, sia nel rispetto dell’ambiente».

Il Consorzio ortofrutticolo del Medio Adriatico ha realizzato l’anno scorso un fatturato di 18 milioni e come interlocutore privilegiato fornisce la Gdo di cavoli (cappuccio, verde, bianco, verza), spinaci, radicchio, porro, indivia (scarola e riccia), carciofo, broccolo, asparago verde e per garantire l’operatività tutto l’anno anche meloni ed anguria. CodmaOp è un fornitore specializzato nel confezionamento del prodotto fresco lavato, tagliato e presentato a rosette.

Tags: Codma, CodmaOp, in evidenza

Suggeriti

Ancora attacchi di lupi, urgente un intervento razionale
Con la raccolta delle olive occhio a non correre rischi

Da leggere