Il nuovo Eco-schema 2025: 85 euro ad ettaro per i terreni a riposo

Da quest'anno possono aderire tutte le aziende, ma nel limite del 4% della propria superficie
Economia

Risulta pari a 85 euro ad ettaro il contributo per gli agricoltori che scelgono di mettere a riposto una parte dei terreni, non redendoli pertanto produttivi. Lo prevede l’Eco-schema 5 – livello 1, il nuovo regime ecologico della Pac.

Come noto, dopo le polemiche che si sono susseguite lo scorso anno, dal 2025 non è più in vigore l’obbligo di tenere a riposo il 4% delle superfici destinate a seminativo. In sua sostituzione da Bruxelles hanno inserito un nuovo dispositivo, chiamato appunto “Eco-schema 5 – livello 1” così da non da non confonderlo con quello di livello 2 che è invece rivolto al settore apistico. Attraverso esso, come detto, è riconosciuto a tutti un importo di circa 85 euro/ha per gli agricoltori che mantengono volontariamente a riposo parte dei propri terreni a seminativo.

La novità sostanziale è legata al fatto che a questo Eco-schema possono aderire tutte le aziende, indipendentemente dall’estensione dei propri terreni (nel 2024 erano ammesse solo quelle con almeno 10 ettari). Ma la percentuale massima del pagamento avviene sul 4% della superficie. Dunque per la parte eccedente il 4% pur lasciata a riposo, l’agricoltore non percepirà alcun premio.

Parliamo di una cifra certamente irrisoria, anche perché qualsiasi terreno pur cona bassa fertilità genera un maggior reddito.  Ma c’è chi la ritiene una ipotesi da prendere in considerazione per quelle imprese agricole che hanno parte dei propri terreni in areali marginali o comunque in zone scomode e difficili da coltivare.

“Per terreno a riposo – spiega Roberto Bartolini su Il Nuovo Agricoltore – si intende un seminativo ritirato dalla produzione agricola per un periodo minimo continuativo di sei mesi dal 1° gennaio al 30 giugno nell’anno della domanda Pac. Il terreno a riposo viene gestito come terreno nudo e inerbito, ma sono consentite le lavorazioni, la trinciatura e la falciatura, purché non si ottenga alcuna produzione. Non è consentito il pascolamento”.

 

Tags: Eco-schema 5, in evidenza, terreni a riposo

Suggeriti

Tutelare l’Oliva Ascolana DOP dalle contraffazioni
Bando da 12 milioni per gli investimenti produttivi agroalimentari

Da leggere