La canapa industriale non è una droga: questo il principio riaffermato da un recente servizio andato in onda nel corso della trasmissione televisiva “LE IENE” e girato in buona nelle Marche.
Una cultura secolare, un tempo tipica delle nostre zone, ma che oggi (dopo anni di graduale rilancio) rischia nuovamente di scomparire a causa di una legislazione immotivatamente severa. Il recente divieto di produzione, lavorazione e vendita delle infiorescenze previsto da nuovo D.D.L. sicurezza corre infatti il rischio di annientare un intero settore. Solo per il sistema Italia si tratta di circa 500 milioni di euro di valore, 20.000 posti di lavoro e centinaia di aziende coinvolte (secondo i dati forniti da Federcanapa alla trasmissione Mediaset).
Fra i diversi produttori ed esperti del settore intervenuti, anche il presidente di Confagricoltura Ancona Antonio Trionfi Honorati che, da oltre un decennio, ha riportato la coltivazione di questa pianta nelle campagne Jesine per produrre olio, farine, fibra.
Interessante l’analisi della questione condotta dal giornalista Nicola Barraco il quale nel corso del servizio ha evidenziato tutte le criticità di una scelta politica fondata più che su aspetti tecnico/scientifici su motivi puramente politici. Scelta che, tra l’altro, andrebbe anche creare non pochi problemi a livello comunitario, dato che in tutti gli altri paesi europei non esistono vincoli in tal senso.
Si riporta di seguito il link al servizio: La canapa industriale a Le Iene