Sono 35 le imprese marchigiane presenti al Cibus di Parma, la manifestazione di riferimento dell’agroalimentare italiano in programma fino a venerdì 10 maggio. Con loro la Camera di commercio Marche, per il tramite della sua azienda speciale Linfa e la Regione Marche.
“Nel 2023 tra i comparti che hanno maggiormente contribuito a frenare il calo tendenziale dell’export, compaiono per le Marche proprio i prodotti alimentari e le bevande” spiega Gino Sabatini, presidente della Camera di commercio Marche, a Parma con un delegazione del territorio “per un valore complessivo di 432,9 milioni di euro e un incremento del 3,4% sul 2022. Numeri che confortano la scelta di continuare ad essere accanto alle imprese del settore specie su piazze importanti come questa dove si affaccia il mondo alla ricerca di eccellenze. Il gusto marchigiano fa gola ai mercati internazionali: lo abbiamo visto agli Stati Generali dell’Internazionalizzazione, quando ai b2b coi delegati esteri di tutto il mondo l’interesse maggiore era verso i prodotti enogastronomici e dove sono state avviate partnership importanti”.
Pasta, tartufi, olive, formaggi di tutte e cinque le province marchigiane sono molto apprezzate a Cibus già nelle prime ore della kermesse in programma fino all’11 maggio.
Con questo appuntamento la Camera e l’azienda speciale Linfa aprono la stagione pre estiva degli eventi di accompagnamento e promozione delle imprese dell’agroalimentare, per proseguire nei prossimi mesi, oltre che con appuntamenti fieristici in Italia e all’estero,anche con appuntamenti dedicati come la competizione tra chef e influencer Autoctoni Gourmet “la nostra strategia di valorizzazione delle eccellenze non è circoscritta a eventi settoriali ” precisa Sabatini ” ma ogni iniziativa in cui si parla di Marche, la regione e le sue produzioni sono fatte conoscere congiuntamente in un’unica esperienza dai molti volti: come nella campagna portata avanti con la Regione Marche, lavoriamo per congiungere. Dunque il messaggio è cultura e buona tavola, paesaggio e degustazioni in cantina. La nostra forza è la filiera, delle istituzioni e delle eccellenze tutte”