Nel 1999 l’ Asssociazione Alessandro Bartola stampò un bellissimo volumetto con dentro una antologia poesie di autori marchigiani che cantano in versi la loro terra (la poesia si declina sempre al presente anche quando racconta del passato). Ne posseggo una copia che il presidente Alessandro Alessandrini del Consorzio Agrario di Ancona mi ha regalato tempo fa, dicendomi che ne avrei fatto un buon uso. Ecco arrivata l’occasione con i nostri libri della terra. Il piccolo libro cartaceo presumo non sia facile da trovare (gli anni corrono e persino i secoli), ma è disponibile il pdf sul sito dell’ associazione, che si richiama al docente di Economia e Politica Agraria nell’Università Politecnica delle Marche Alessandro Bartola. L’organizzazione è stata creata per promuovere e svolgere studi e ricerche, attività scientifiche e culturali sull’agricoltura e le sue interrelazioni con il sistema agro-alimentare, il territorio, l’ambiente e lo sviluppo delle comunità locali. Franco Sotte, docente di Economia e Politica Agraria, riferendosi alla genesi del volumetto – realizzato in collaborazione con la Copagri (Confederazione Produttori Agricoli) -, nella presentazione scrive: “Attraverso le poesie si costruiva una idea originale delle Marche: una regione con un enorme patrimonio di cultura innestato nella sua dimensione rurale. Se non potevano esserci nostalgie per un passato di fatica e sudore era necessario comunque ritrovare quelle radici, farle ancora germogliare.” Proporremo ogni tanto in questa rubrica qualche estratto, corredato dalle immagini create per l’occasione da Daniela Zagaglia. Andate a cercare nell’immagine e troverete dei silos, ecco Daniela è nata da quelle parti, a Casenove. Più in là si scorge il santuario di Campocavallo, a sinistra il Monte San Vicino e Filottrano dove Daniela vive e realizza immagini affascinanti come queste.
Cominciamo con Libero Bigiaretti e a seguire Paolo Volponi, protagonisti indiscussi del Novecento letterario italiano.
LIBERO BIGIARETTI
PAOLO VOLPONI