Raccogliere i dati per ottimizzare l’uso dell’acqua nel lavoro quotidiano degli agricoltori e facilitare così la concreta realizzazione di un’irrigazione di precisione, economica, “intelligente”: nella nostra regione, c’è già la tecnologia di smart metering adatta – vale a dire un sistema che consente la telelettura e la telegestione a distanza dei contatori – che potrebbe facilitare la raccolta di dati e favorirne, dunque, la gestione.
Questa struttura – spiega Adriano Maroni, esperto di transizione energetica – è in grado di rilevare con precisione a distanza i consumi di acqua dei contatori delle aziende agricole e la portata, con relative eventuali dispersioni, delle falde acquifere. Il tutto “senza i problemi legati all’utilizzo delle SIM, ma con una rete ricetrasmittente basata principalmente sull’infrastruttura di pubblica illuminazione. In definitiva, a noi basta una ricetrasmittente su un lampione pubblico per coprire, in base poi alla morfologia del terreno, 2,6 chilometri rilevando tutti i contatori e le falde acquifere dell’area considerata, trasmettendo in tempo reale alla ricevente di telegestione, che si trova sul web” e fornendo dati precisi e puntuali all’azienda agricola.
Il sistema “permette agli agricoltori, come peraltro permette già in tutta Italia ai gestori di contatori gas, luce e acqua, di mappare le informazioni e ragionare su eventuali sprechi e possibilità di risparmio di acqua con dati certi”.
Nel dibattito più che mai aperto sulla necessità che le risposte ai problemi dell’agricoltura siano sempre più sostenibili, l’alta tecnologia è senza dubbio uno strumento in più per risolvere già oggi alcune problematiche, come quella dell’utilizzo di acqua e del suo risparmio, soprattutto in considerazione degli scenari che potrebbero aprirsi a causa degli ormai inevitabili cambiamenti climatici.
