Mitigare il rischio idrogeologico? Affidiamoci agli agricoltori!

L'importante funzione delle aree di laminazione nelle zone agricole
Attualità
di Alberto Maria Alessandrini

Si è svolto ad Ostra, lo scorso 30 gennaio, il convegno dal titolo “La programmazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico”, un’occasione per affrontare una tematica sempre più attuale soprattutto nei territori del Misa e del Nevola. Organizzato dall’Amministrazione comunale, ha visto la collaborazione, nell’ ambito del Contratto di fiume Misa Nevola, del Comitato Tecnico Istituzionale con il supporto del Consorzio Agrario di Ancona. Principale oggetto della discussione: il ruolo dell’agricoltura per la mitigazione del rischio idrogeologico.

Molte le tematiche affrontate in merito alla corretta gestione del territorio di Ostra e della media valle del Misa. A tal proposito strategico sarà il tema dei progetti agroambientali, di cui uno appena realizzato proprio con il Comune di Ostra, che possono intervenire attraverso tecniche di ingegneria naturalistica nella gestione dei fossi e dei drenaggi superficiali.

L’intervento del geologo Andrea Dignani

Il coordinatore del Comitato tecnico, geologo Andrea Dignani, ha illustrato inoltre le azioni previste nel Piano di Azione approvato nel Contratto di Fiume riguardanti il settore agricolo. Tali azioni possono essere raggruppate in tre grandi temi: il primo di questi prevede la realizzazione dei laghetti collinari, sia per accumulo idrico che per la gestione delle acque superficiali al fine di aumentare il tempo di corrivazione nel bacino idrografico. Altro tema previsto dal piano di azione sono, appunto, i progetti agro-ambientali, importante sostegno della regione per la gestione sostenibile dei drenaggi nelle aree agricole. Il terzo grande aspetto, infine, è rappresentato dalle aree di laminazione nelle zone agricole. Questi strumenti prevedono la convivenza tra l’attività agricola e la temporanea sommersione da parte delle piene del fiume. In questo modo si risolverebbe la storica contrapposizione tra dinamica fluviale e attività agricola. Il fondo con area di laminazione ora ha un ruolo di pubblica utilità per la mitigazione del rischio idraulico, ruolo che può essere sostenuto economicamente dal gestore pubblico delle acque, ovvero dalla Regione.

Un’aspetto, quest’ultimo, sul quale si è voluto soffermare anche Antonio Trionfi Honorati, presidente di Confagricoltura Ancona, che ha ricordato come solo valorizzando il ruolo degli agricoltori sia possibile ottenere risultati concreti e duraturi nel tempo.

Tags: dissesto idrogeologico, in evidenza, Ostra

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