Monte Castello, come fare impresa di qualità in aree marginali

A Serravalle di Chienti un'azienda specializzata nella produzione di legumi
Attualità
di Alberto Maria Alessandrini

Estremamente diffuso e comune – ogni qual volta si parli di agricoltura – il termine sostenibilità è oggi la cifra dominante con la quale descrivere l’obiettivo che ogni azienda dovrebbe avere. Intenzioni spesso complesse da realizzare ma che, nel caso della Azienda Agricola Monte Castello, hanno trovato un pieno compimento. Una realtà sorta quasi 40 anni fa a Serravalle di Chienti, nel cuore della provincia di Macerata, che negli anni ha ben saputo coniugare la capacità di fare impresa con l’attenzione per ambiente e territorio. Specializzata nella produzione di cereali e legumi, è oggi subentrata nella gestione aziendale la nuova generazione della famiglia rappresentata da Myriam Fedeli.

Myriam Fedeli, fresca di laurea

Come nasce questa realtà?
“La nostra azienda viene fondata nel 1985 dai miei genitori Bruno e Sabina, complice anche una lunga tradizione familiare nel campo agroalimentare trasmessa da mio nonno Zeno, iniziando con la coltivazione di cereali e legumi. Nel tempo, poi, si è sempre più ampliato il portafoglio prodotti trasformati e commercializzati fra cui lenticchie, ceci, fagioli borlotti, farro ed orzo perlato, avena decorticata, farine di legumi e cereali, pasta di farro e legumi ready-to-use. Nel 2022 siamo poi entrate in azienda io e mia sorella così da iniziare il processo di affiancamento dei nostri genitori, del resto essendo cresciute in questo ambiente la scelta è stata abbastanza naturale”.

Bruno Fedeli segue le operazioni di raccolta

Una azienda con una forte tradizione familiare che avrà anche uno stretto legame con il territorio, giusto?
“Il nostro è un ambiente che può essere definito a tutti gli effetti familiare: sani principi e solidi valori sono per noi le fondamenta che hanno permesso la costruzione di tutto ciò. Anche per quanto riguarda il territorio la nostra sede è a Serravalle, nel cuore delle Marche, così come anche buona parte dei terreni che conduciamo si trovano in queste zone. Negli anni, poi, abbiamo ampliato le nostre zone di produzioni ad altra regione coinvolgendo terreni siti anche in Umbria, Toscana e Piemonte. La produzione agricola è ottenuta nel rigoroso rispetto dei disciplinari di produzione di riferimento per ogni diversa tipologia di prodotto”.

Una forma di agricoltura, da un lato che ha riportato in essere anche colture tipiche e della tradizione, ma che necessiterà anche di una alta specializzazione…
“Oggi l’attenzione a tecniche e modalità di coltivazione sono aspetti imprescindibili. Non solo poiché imposti dalla normativa in materia, ma anche perché sempre più richiesti dal consumatore finale. In azienda operiamo rispettando i criteri della lotta integrata e dell’agricoltura biologica. Del resto, è fondamentale coniugare la necessità di salvaguardia delle risorse ambientali con il miglioramento delle condizioni tecnico-economiche dei prodotti agroalimentari. Un controllo ugualmente rigoroso viene anche messo in atto durante la raccolta, nella fase di verifica delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali dei prodotti agricoli così come nei procedimenti di lavorazione e confezionamento”.

Un processo, quest’ultimo, che rappresenta il vero valore aggiunto della vostra realtà.
“La filosofia aziendale punta molto sul valore determinante del perseguire e realizzare la filiera corta che va dalla produzione alla lavorazione e al confezionamento, garantendo al consumatore un prodotto sicuro e controllato. Oggi abbiamo a catalogo decine di prodotti differenti dalle farine macinate a pietra ai legumi confezionati, dalle conserve alle zuppe. Una ricchezza non solo per il consumatore, ma anche per il territorio. La nostra azienda è situata nell’entroterra, in una zona “soggetta a spopolamento” e quasi totalmente priva di opportunità per i giovani.  Poter creare occupazione qui ha un valore importante così come contribuire alla crescita professionale degli abitanti del luogo”.

Una sostenibilità economica, ma anche ambientale e sociale dunque?
“L’impegno costante di cui si fa portavoce Monte Castello risiede nell’ottica di un processo perseguibile nel tempo, ad esempio recuperando e trattando gli scarti di lavorazione come dei preziosi sottoprodotti utili per altre attività industriali: è il caso dei residui vegetali destinati alla zootecnia per la produzione di mangimi.
I nostri stabilimenti, poi, sono provvisti di un impianto fotovoltaico e questo ci consente di compensare il già minimo impatto ambientale della nostra attività. Grazie a questi, riusciamo a risparmiare oltre 71.000 kg di CO2 per anno.  Vorremo provare a dimostrare che, nonostante mille difficoltà, sia ancora possibile fare impresa in un modo che sia il più vantaggioso possibile per ogni attore in gioco: produttori, collaboratori, consumatori e territorio”.

 

 

Tags: Azienda Agricola Monte Castello, in evidenza, Serravalle di Chienti

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