Nasce il Servizio Civile Agricolo, coinvolti 1.000 giovani

Dal 2 ottobre gli enti accreditati potranno presentare i progetti
Attualità

“Il Servizio Civile Agricolo diventa realtà e rappresenta una nuova e affascinante opportunità per i giovani. E a ottobre sarà pubblicato l’Avviso per la progettazione dedicata agli Enti di Servizio Civile Universale”. L’annuncio arriva dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in concomitanza con il G7 dell’Agricoltura in svolgimento in questi giorni nella splendida cornice di Ortigia a Siracusa.

Il Servizio Civile Agricolo prevede una prima sperimentazione per 1.000 giovani dai 18 ai 28 anni, con un investimento inziale di circa 7 milioni di euro.

“Il Servizio Civile Agricolo rappresenta un’opportunità unica per avvicinare i giovani a un settore strategico come l’agricoltura, promuovendo al contempo la sostenibilità e l’innovazione. Attraverso questo progetto, intendiamo valorizzare il talento e le competenze dei giovani, offrendo loro la possibilità di contribuire concretamente alla crescita delle nostre comunità rurali. Questa iniziativa, oltre a favorire l’inclusione sociale, potrà sviluppare nuove professionalità in ambito agricolo e rafforzare il legame tra giovani e territorio. Siamo fieri di sostenere un’iniziativa che unisce impegno civico e sviluppo economico”, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.

Gli enti di Servizio Civile Universale, a partire dal prossimo 2 ottobre 2024 con scadenza il 28 novembre 2024 potranno presentare i loro progetti spaziando in vari ambiti dell’agricoltura e delle realtà rurali, prevedendo, a titolo esemplificativo, attività di assistenza e terapeutiche rivolte a persone con disabilità o altri soggetti fragili, offrendo servizi, anche di tipo educativo o ricreativo, per bambini o ragazzi, oppure attuando iniziative di conoscenza, promozione e tutela dei prodotti agricoli e alimentari del made in Italy, fino alla conoscenza e promozione dei corretti stili di vita alimentari, anche per prevenire e contrastare i disturbi legati all’alimentazione o per ridurre lo spreco alimentare e valorizzare l’economia circolare. Sarà inoltre possibile attuare iniziative di promozione e sviluppo del coworking rurale, di educazione ambientale e alimentare, a tutela della biodiversità animale e del territorio (in particolare quello forestale), valorizzando le risorse agricole e riconoscendo il ruolo multifunzionale svolto dalle imprese agricole, in particolare quelle giovanili.

Tags: in evidenza, Servizio Civile Agricolo

Suggeriti

Le lumache e le Marche, un rapporto stretto e sfizioso
Le Marche al Salone del Gusto di Torino

Da leggere