Orto Verde, finalmente il sì al nuovo maxi-investimento

Il Consiglio comunale di Senigallia autorizza la realizzazione della frigorifera
Attualità

L’approvazione in Consiglio comunale di Senigallia della variante al Piano regolatore che ci consente di realizzare la nuova cella frigorifera è un atto di straordinaria importanza per la nostra cooperativa che dà prospettive di crescita aziendale e di sviluppo occupazionale. Il fatto che sia stata votata all’unanimità dei suoi componenti rappresenta per noi motivo di grande orgoglio, perché si è compreso la valenza di tale intervento che consolida Senigallia come primario centro di produzione nazionale”.

Giampaolo Pettinari

Così il presidente della Orto Verde, Giampaolo Pettinari, che ha voluto ringraziare l’intero Consiglio comunale per un provvedimento atteso e che mette finalmente in moto le procedure per la realizzazione dell’impianto di refrigerazione necessario a garantire i processi produttivi dell’azienda. L’intervento, come noto, prevede un investimento di oltre 21 milioni di euro, 8,7 dei quali con contributi del PNRR grazie alla valenza del progetto in termini ambientali e di sostenibilità che lo ha visto premiato dall’apposito bando nazionale sulla logistica.

Con tali risorse sarà realizzata infatti una moderna cella frigorifera, completamente meccanizzata, in grado di azzerare i costi di trasporto e movimentazione, oltre che migliorare le condizioni di lavoro degli addetti. Un investimento estremamente rilevante per la cooperativa, che viene intrapreso nella consapevolezza delle potenzialità in grado di esprimere in termini produttivi, non solo attraverso le oltre 400 maestranze dirette, ma anche grazie agli 800 soci produttori distribuiti nelle Marche e nelle regioni vicine. Sono loro, riuniti nella cooperativa Covalm, a garantire attraverso la lavorazione di quasi 10 mila ettari di terreno, un conferimento di oltre 400.000 q.li di vegetali destinati alle più importanti catene della GDO o del catering nazionali, con una significativa presenza anche all’estero, a cominciare dagli Stati Uniti.

Una fase del processo di lavorazione

Nel giro di un paio di settimane si conta di poter arrivare alla stipula della convenzione con il Comune – che prevede a carico di Orto Verde anche alcuni interventi di mitigazione nel fiume Cesano – al fine di ricevere il titolo autorizzativo che consentirà l’apertura del cantiere. I lavori, essendo finanziati in parte con fondi del PNRR devono essere completati entro il giugno 2026.

Per Orto Verde, questo investimento è in linea con il piano di espansione avviato nel corso degli ultimi anni, partito dalla riorganizzazione interna del gruppo, fino alla realizzazione di importanti strutture in grado di supportare lo sviluppo nel campo della lavorazione e trasformazione industriale, oltre alla produzione di energia da fonti rinnovabili, al risparmio idrico ed energetico.

Tags: Giampaolo Pettinari, in evidenza, Orto Verde

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