Le Marche sono la seconda regione d’Italia, dopo il Piemonte, a vedersi assegnato il più alto numero di Spighe Verdi ai propri Comuni. Ben 9 sono state infatti le realtà locali premiate nell’ambito di una iniziativa nata in collaborazione fra la Fondazione FEE (realtà che assegna anche le Bandiere Blu) e Confagricoltura con l’obiettivo di dare una pubblica attestazione a quelle località particolarmente attente al rapporto fra tessuto rurale, ambiente e qualità della vita.
Si è trattato per tutte e 9 di una piacevole riconferma, a dimostrazione di una sensibilità che si è costantemente alimentata nel tempo. Sono, in ordine alfabetico, Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Senigallia, Sirolo.
Spighe Verdi, come noto, è uno strumento, ormai sempre più riconosciuto, di valorizzazione del patrimonio rurale, delle risorse naturali e culturali in esso presenti anche in un’ottica di occupazione. Due gli elementi essenziali alla base del programma: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare o continuare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.
Agricoltura centrale nello sviluppo

“L’agricoltura dimostra ancora una volta il suo ruolo centrale nello sviluppo dei comuni rurali e delle aree interne del Paese – ha sottolineato Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura –. Di anno in anno cresce la sensibilità e aumenta l’impegno concreto delle imprese agricole verso la sostenibilità, l’economia circolare, la valorizzazione dei prodotti tipici, l’accoglienza, ovvero i temi che caratterizzano il programma di FEE, al quale Confagricoltura collabora con convinzione fin dalla prima edizione. Continuiamo dunque a investire in questa direzione, coinvolgendo un numero sempre maggiore di Comuni che hanno nel settore primario il loro punto di forza e mirano a un modello di agricoltura sempre più virtuoso e innovativo.”
Ruralità e costa, sinergie vincenti
Fra i comuni marchigiani premiati, diversi anche quelli litoranei, a testimonianza della forte sinergia che il territorio rurale (ed il comparto agricolo ed enogastronomico) può avere anche con le realtà ricettive e turistiche della costa. Fra questi anche Numana, Sirolo e Senigallia.

“La nostra amministrazione fin da subito si è adoperata per avere questo ulteriore riconoscimento, per la città è un attestato che premia sia la sostenibilità ambientale del territorio sia quella sociale ed economica. – afferma Elena Campagnolo, assessore all’ambiente del comune di Senigallia- Questo percorso, un vero e proprio programma di crescita, è un impegno e una responsabilità, ma anche una garanzia del buon lavoro fin qui svolto”