Storno, autorizzato il controllo in provincia di Pesaro-Urbino

Un volatile che provoca ogni anno danni alle coltivazioni agricole
Attualità

lo Storno, volatile ammirato per il suo spettacolare volo, se in numero consistente può causare danni significativi alle coltivazioni agricole e l’ecosistema circostante. Per questo la Regione Marche, con la nuova delibera 1176 del 31 luglio 2023, ha approvato le modalità di prevenzione dei danni alle colture agrarie provocati di questa specie.

Lo Storno è una specie onnivora che, adattando la sua dieta alla disponibilità trofica della stagione e del territorio; si nutre, oltre che di insetti, anche di frutti coltivati (uva, olive, ciliegie ecc.) e prodotti cerealicoli. Sommando alla sua natura gregaria, l’elevato numero degli esemplari con la capacità di un singolo individuo di nutrirsi anche di dieci drupe al giorno, ci si accorge dell’elevato potenziale di danno che questa specie può arrecare non solo all’olivicoltura, ma anche alle altre coltivazioni arboree, erbacee e cerealicole.
Si stima che i danni provocati alle coltivazioni situate sia nei pressi dei “posatoi notturni” o “dormitori” che a distanze di oltre i 15 km, possono ben superare il 12% della produzione.

L’ISPRA, con protocollo N. 864818 del 06/07/2023, ha fatto notare che nel corso degli anni, nonostante si sia provato a contrastare la presenza dello Storno con strumenti preventivi di dissuasione e controllo, si sono riscontrati risultati poco efficaci: nel tempo si sono verificati gravi danni economici alle colture specializzate, assai diffuse nel territorio della nostra regione, determinando perdite di produzione importanti e numerose richieste di risarcimento da parte degli agricoltori marchigiani.

La nuova DGR 1176 vuole affrontare le problematiche connesse ai danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole; nello specifico quelli ascrivibili all’avifauna non cacciabile, tra cui figurano specie come lo Storno sopracitato, ma anche il Piccione di città e la Tortora dal collare. Pertanto, per contenere quanto più possibile gravi danni a vigneti ed alberi da frutto, nei Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino, dal mese di settembre fino a novembre 2023, sarà possibile effettuare il prelievo venatorio dello Sturnus Vulgaris. L’applicazione della deroga è consentita, esclusivamente in presenza del frutto pendente e solo negli appezzamenti coltivati a vigneto ed alberi da frutto. Il limite massimo di soggetti che potranno essere abbattuti sarà di 1000 (mille) Storni e ciascun operatore, con un massimo 20 (venti)  al giorno. Si ricorda che sono vietati gli interventi nei territori ricadenti nelle aree della rete “Natura 2000”.

È fondamentale che agricoltori, quali maggiori esperti di conservazione e tutela del territorio e le autorità competenti, lavorino insieme per implementare soluzioni sostenibili e responsabili per ridurre gli effetti distruttivi dello storno e garantire la sicurezza alimentare e la conservazione della biodiversità.

A cura di Ludovico Messi
Ufficio Tecnico – Confagricoltura Marche

Tags: in evidenza, Pesaro-Urbino, Regione, Storno

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