Un Consorzio per valorizzare i benefici “immateriali” del bosco

Importante riconoscimento di "Gestione Forestabile Sostenibile"
Economia

Proteggere e gestire in modo sostenibile i boschi, valorizzare i servizi ecosistemici, permettendo ai gestori forestali di abbattere le emissioni di CO2, promuovere lo scambio dei crediti di sostenibilità e creare occupazione e ricchezza nelle aree montane della regione Marche, con un’attenzione particolare alla zona del cratere del terremoto del 2019.

Questo è l’obiettivo che si è proposto il Consorzio Marche Verdi che gestisce più di 15 mila ettari di boschi nella regione. La scorsa settimana si è concluso un altro importante traguardo con la certificazione forestale PEFC ITALIA di ben altri 2.700 ettari di boschi tra le provincie di Ancona, Macerata ed Ascoli-Fermo.

L’iter seguito dal dottore forestale Emiliano Pompei, direttore della SAF Tronto e Vicepresidente Confagricoltura Marche ha portato con questo traguardo alla Gestione Forestale Sostenibile complessiva di quasi 12.000 ettari in tutto il territorio regionale. Un percorso che si aggiunge al “Bosco della Marca” progetto CO2 S.Fo.Ma. Marche, finanziato dal PSR Marche e portato avanti da un Gruppo Operativo con capofila la SAF Marche.

Il complesso di boschi, distribuiti in tutte le province, ha ricevuto la certificazione per la Gestione Forestale Sostenibile. Un progetto che intende valorizzare la capacità del bosco di stoccare il carbonio e apre allo scambio di “crediti di sostenibilità” verso partner, aziende e stakeholder intenzionati a compensare le proprie emissioni climalteranti

La certificazione ottenuta attesta la valorizzazione dei servizi ecosistemici, benefici “immateriali” forniti dal bosco, che consentono di prevenire dissesto idrogeologico ed erosione del suolo, tutelare la biodiversità, mitigare le temperature, offrire servizi turistico-ricreativi migliori e incrementare lo stoccaggio del carbonio contrastando il cambiamento climatico.

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La protezione e tutela del bosco parte dalla sua cura e manutenzione costante e capillare. Tagliare alberi non significa distruggere ma tenere in vita il bosco. ll taglio, anche di un singolo albero, viene percepito istintivamente in modo negativo come una ferita per la natura ma non esiste convinzione più sbagliata.

Tagliare uno o più alberi, in maniera corretta, significa invece avere cura del bosco. I tagli servono per rinnovare la vitalità, il mantenimento e l’evoluzione del bosco stesso, favorendo la biodiversità. Si tratta di interventi tecnicamente di ripulitura, sfolli, diradamenti, tagli fitosanitari e tagli finalizzati al restauro forestale dei soprassuoli danneggiati dal fuoco, ma anche per ridurre il rischio di incendi e dissesto idrogeologico. Inoltre si può intervenire per ricostituire e riconvertire i castagneti, convertire i boschi cedui in boschi ad alto fusto, per il ripristino di habitat naturali.

Dal materiale di risulta ottenuto, il legno inizia una seconda vita con la produzione di biomassa (pellet, cippato e cippatino) perfino produzione di vari pannelli. Il Consorzio Marche Verdi sensibile alla tutela dell’ambiente, con un occhio alla sostenibilità economico-sociale, promuove e diffonde cultura forestale in tutta la regione.

Tags: Boschi, Consorzio Marche Verdi, Emiliano Pompei, in evidenza

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