Via alla vendemmia anticipata: “Occhio alle speculazioni”

Castellucci (Confagricoltura): "Qualità ottima, il problema ora è tenere il prezzo"
Economia
di Francesco Cherubini

“Sarà un’uva di ottima qualità, certamente non con quantitativi importanti, ma che riscatterà, in parte, la pessima annata scorsa, i risultati della quale continuano a pesare sui bilanci delle aziende. Il problema ora, però, è legato ai prezzi delle uve. Di fronte alla crisi Moncaro, infatti, occorre evitare spinte speculative al ribasso”.

Uve sane, vendemmia anticipata

Federico Castellucci

Il presidente di Confagricoltura Marche, Federico Castellucci, anche nella sua veste di presidente nazionale della Federazione vinicola dell’associazione, analizza la prossima vendemmia che partirà con largo anticipo rispetto al passato, individuando grandi opportunità, ma anche alcune criticità da tener presenti.

“Iniziamo col dire – attacca Castellucci – che le uve si presentano molto sane. Con temperature così elevate si sono riscontrate pochissime patologie: del resto è notorio che il gran caldo e parziale siccità bloccano i fenomeni fungini. Proprio il caldo, però, imporrà una vendemmia molto anticipata, specie per varietà precoci e basi spumante. Io mercoledì già vendemmierò il mio Sauvignon”.

L’incognita dei prezzi

Discorso a parte, come detto, quello dei prezzi. “Inutile nascondersi che la vicenda Moncaro preoccupi un po’ tutti i produttori di uve, tenuto conto che la cooperativa è (era ?) un grande collettore. La ricerca disperata di un altro soggetto a cui conferire le uve potrebbe essere un rischio, con operatori che stanno offrendo prezzi così bassi da non coprire i costi di produzione. Oggi gestire un vigneto costa 6.500/7.000 euro ad ettaro e per restare dentro alle spese non si può scendere sotto i 55/60 euro al quintale. Tra l’altro, non va perso di vista il fatto che per i rossi siamo di fronte ad un complesso problema di giacenze, con le spese già sostenute dalle cantine che vanno in sofferenza. Ecco perché per le vendite, sia per il mercato italiano che per quello internazionale, ci sarà molto da lavorare”.

Di qui l’auspicio che la vicenda Moncaro, con l’arrivo di commissario e ispettori, possa risolversi positivamente e dare il via ad un nuovo percorso più certo e strutturato.

Anche un problema cinghiali

Cinghiali nei vigneti

Sullo sfondo un problema legato sia ai vigneti che, in generale, all’agricoltura marchigiana: quello dei cinghiali che arrivano in branco a mangiare le uve. “Urge da tempo una strategia regionale per contenerli – incalza Castellucci – e non solo per difendere le colture ma anche per evitare un eventuale diffondersi della peste suina Psa. Il fatto che il Commissario nazionale ad hoc sia dimesso dopo l’ispezione di Bruxelles non aiuta…”

Tags: Federico Castellucci, in evidenza, Vendemmia, vino

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