“In vino veritas” vale sempre. A maggior ragione per le analisi sulle aziende enoiche pilastri dell’economia dell’agroalimentare. Come il report annuale che classifica le principali imprese marchigiane produttrici di vino della Fondazione Merloni curato dai professori Donato Iacobucci e Martina Orci dell’Università Politecnica delle Marche. Partendo dai bilanci, coglie non solo il valore del vino marchigiano, ma, attraverso determinanti parametri, fa emergere tanti best performer che aiutano le cantine a costruire un proprio campione di confronto e alla politica di avere una mappa del vino delle Marche a geometria variabile: quella che individua le asimmetrie base per strategie di integrazione differenziata.
Prendendo le vendite complessive come primo punto di riferimento, nel 2022, le prime cinque della top 50 sono Togni, Terre Cortesi Moncaro, Bertano-Fazi Battaglia, Umani Ronchi e Velenosi. Aziende-locomotori che, con oltre 156 milioni di vendite, rappresentano il 65,4% delle vendite aggregate. Tuttavia, se si considera la crescita delle vendite a Togni, Terre Cortesi Moncaro, Bertano-Fazi Battaglia si unisce la Società agricola Unipuglia e in quinta la coop La Sociale Valdaso.
Infine, costruendo la classifica in base al tasso di crescita, sale in pole position Società agricola Unipuglia con sede a Montecosaro (+126,7%), in 22esima posizione nella top 50; seconda, la 37esima Poderi del Conero di Camerano (+92,6%); terza, la 48esima Fulvia Tombolini di Staffolo (+87,1%); quarta, la 33esima, Il sapore della Luna (+77,7%) di Monteprandone e quinta, la 27esima Borgo Paglianetto di Matelica (+40,8%). La prova che nello scenario ipercompetitivo del vino, c’è spazio per tutti.
L’analisi comunque dimostra che l’impennata dei costi delle materie prime e dell’energia ha fatto strage di aziende riducendo i margini. Il comparto ha perso in un anno 48 unità. Dalle 1049 imprese del 2021, sono diventate nel 2022, 1001 aziende di cui il 93,5 % coltivano uve e risultano appartenere al settore agricolo (936) e 65 imprese producono vini da uve. La congiuntura ha influito sui risultati d’esercizio che da una media positiva di 5,8 milioni di euro è diventata negativa di 0,1 con una variazione di -101,9%.
Seppur sia una crescita delle vendite del 11,4% rispetto al 2021 – ossia del + 14,9% per chi appartiene all’agricoltura e del + 10,2% per chi fa parte del comparto industrie – e anche assunzioni, da 827 gli addetti sono passati a 896 unità, il fatto che gli aumenti dei costi non sono stati del tutto scaricati sui listini prezzi ha creato un calo del valore aggiunto per dipendente (da 68,4 a 59,9 mila euro).
I dati raccolti confermano di nuovo l’elevata frammentazione del settore e la prevalenza di imprese di piccola dimensione. Infatti, già dalla 27esima posizione iniziano le aziende che hanno un ammontare di vendite inferiore a 1 milione di euro. Risulta anche che nella distribuzione territoriale domina l’ascolano (49% – 490 aziende), seguito dall’anconetano (26%- 260 imprese) poi il maceratese (10%-97 realtà), il fermano (8% -78 unità) e Pesaro Urbino (8%- 76 ditte) con delle varianti. Se sono parcellizzate nel piceno, nel pesarese sono sulla costa, nell’anconetano si concentrano intorno al Conero e nella Vallesina, e nel maceratese nelle aree interne. Per la cronaca, Offida e Ripatransone vantano ognuna 80 aziende registrate; Acquaviva Picena, 38; Montalto delle Marche, 35; San Benedetto del Tronto, 27. Infine, lato dimensione: solo 5 superano il 10 milioni di vendite.
Classifica delle principali imprese marchigiane produttrici di vino (Aprile 2024)
Fonte: Osservatorio delle Imprese della Fondazione Aristide Merloni e Centro per l’Innovazione e l’Imprenditorialità Politecnica delle Marche
I Numeri del Comparto
1001 le imprese vitivinicole
93,5% dall’Agricoltura e 6,5% dell’Industria
Geolocalizzazione
49% Ap – 26% An – 10% Mc – 8% Fm – 8 % Pu
La Classifica
Nel 2022, 63 imprese (>100mila euro) hanno registrato una crescita media delle vendite del 11,4% rispetto al 2021
+14,9% per 35 imprese Agricoltura
+ 10,2% per 28 imprese in Industria
Top 3 per Provincia e posizionamento nella Top 50
Pesaro Urbino
Fattoria Mancini (29°) – La Collina delle Fate (44°)
Ancona
Togni (1°) – Terre Cortesi Moncaro (2°) – Bertani-Fazi Battaglia (3°)
Macerata
Cantina Sociale di Matelica e Cerreto d’Esi (10°) – Montesanto (15°) – Soc. Ag. Unipuglia (22°)
Fermo
Cantina Di Ruscio (24°) – Soc. ag. Fausti (41°) – Le Corti dei Farfensi (42°)
Ascoli Piceno
Velenosi (5°) – Cantina dei Colli Ripani (6°) – Scac soc. coop (7°)